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LE PROVE SCIENTIFICHE PER UN CERVELLO SANO: praticare la gentilezza

Articolo molto interessante per noi comuni mortali.

Finalmente ci rilasciano le informazioni che servirebbero a tutti per prender fiducia verso il Potenziale Umano.... e dopo questo articolo cari amici non ci sono più scuse per procrastinare ulteriormente o girare intorno al vostro Cuore e sensibilità umana, ne sarà più utile perder tempo in elementi che vi fanno stare in superficie o solo distrarre.

Davidson ha studiato i meccanismi neurologici dell'empatia, compassione e gentilezza. La compassione, lui sostiene secondo i suoi studi, è a un livello più evoluto e più coinvolgente dell'empatia, e la gentilezza, che io traduco in amorevolezza sentita e condivisa, lui sostiene essere alla base per un cervello ed una salute sana. Quindi cari amici da questa ricerca cosa deduciamo?? Alcuni importanti dettagli. Il primo che non siamo più capaci di sentire, ne di sentire amore e men che meno gentilezza. Parlo di quella veramente sentita e INCONDIZIONATA, cioè senza secondi fini, perchè abbiamo indurito e chiuso i nostri cuori causa la realtà disumanizzante a cui diamo energia.

La seconda cosa è che per recuperare quella potenzialità di amorevolezza, bisogna prima di tutto riconoscerla dentro di Se', riconnetterla, nutrirla profondamente, in modo da poterla poi di nuovo respirare, lasciarla pulsare e sopratutto, dischiudendola, supportarne il naturale processo di auto guarigione da tutti gli abusi e traumi che abbia subito sulla stessa, per creare nuove risposte amorevoli e trasformare tutti i comportamenti cronici di difesa che perpetuano all' infinito i traumi stessi.

Poi potremo finalmente sentire anche questa gentilezza sgorgare dal di dentro e potremo finalmente praticarla come elemento base naturale di vita. Sopratutto pratichiamola in primis verso noi stessi perchè allora non avremo mai più la possibilità di dire SI ad abusi e traumi, perché il nostro corpo e cuore ci spingerebbe prepotentemente in direzione opposta. Idem per tutti i comportamenti di difesa e chiusura autodistruttivi o distruttivi, aiutandoci a sciogliere tutti i livelli emozionali più profondi, sopratutto il dolore, e a renderci consapevoli che si può sciogliere e trasformare tutto il dolore se soprattutto si pratica il contatto GENTILE CON SE STESSI E L' ALTRO.

Tutti vorremmo vivere in una realtà piena di amore, empatia, contatto, serenità, gioia, condivisione, ma finché non mettiamo in pratica ciò che è necessario, non accadrà mai. Spesso, o quasi sempre, non ci azzardiamo più perché ci rendiamo conto di quanta paura, rabbia, dolore, frustrazione etc etc ci montano se proviamo dolcemente ad aprire il cuore... perché per troppo a lungo, e troppo profondamente, abbiamo ripetuto per meccanismi di sopravvivenza interiore appresa, di stare nelle ferite che è meno doloroso che riaprire l' intero passato. E non riusciamo più a vedere ne sentire oltre questa infinita quantità di memorie, traumi, emozioni e addiction croniche sviluppate ed accumulate.. Ma per nostra grande fortuna, la difficoltà che portiamo in noi esistono solo perché c'è proprio questo potenziale di coscienza e, tradotto in esperienza soggettiva umana, di amorevolezza, dolcezza, gentilezza, accoglienza, compassione, empatia, collaborazione. Questa forza è ciò di cui è fatta l' intera Vita ed è più potente di qualsiasi altra cosa. Quindi, cari amici, abbiate fiducia in essa e vi esorto a provare (poi dopo le prove trarrete le vostre conclusioni) la sequenza che vi ho suggerito sopra, anch'essa ormai comprovata terapeuticamente e anche scientificamente da ricercatori con cui collaboro tutt'ora.

Auguro all'Umanità intera di prender coraggio e tornare completamente a Se' per realizzare questa rinascita, questo risveglio di ciò che la Vita ha cosi generosamente donato ad ognuno di noi.

Ps. Notate che, leggendo l'articolo, anche Davidson pone fortemente l'accento, nel suo manuale per crescere un sano cervello, sul Contatto Empatico Umano e sul prendersene profondamente cura... che tradotto in termini grezzi, significa elevare il valore dell'Amicizia intesa in senso lato, come spazio di amore incondizionato attraverso il quale, e in cui, crescere il nostro potenziale e che può esistere solo quando abbandoniamo tutte le identificazioni, i ruoli, le maschere e ci incontriamo ALLO STESSO LIVELLO. Questo significa la fine di tutti gli strumenti, maestri ed operatori perché anche questi creano discriminazioni, livelli, gerarchie e ci fanno rimanere dentro ad un livello mentale tagliando fuori una parte del nostro sentire attraverso la deresponsabilizzazione che annullano la possibilità vera, totale, empatica di incontrarci allo stesso livello... e l'inizio di una nuova Umanità libera ed in piena fiducia, dove ognuno può tornare responsabile e pienamente coinvolto nel proprio vivere con la totale gioia e preghiera nel cuore.

A questo cari amici... non abbiamo più scuse per raccontarcela!!!


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