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Considerazioni per il risveglio del cuore

In due giorni vengono riportati sui quotidiani altre due morti per infarto, nella nostra realtà, di due giovani ragazzi, di nuovo uno dei quali mentre si allenava nuotando. Ora, dobbiamo davvero fermarci per una pausa di riflessione... dobbiamo!

7 anni fa tornando in Italia, anzi quasi 8… vedendo il carico emozionale presente nelle persone e la paura che veniva costantemente instillata e rinforzata in ogni singolo individuo in mille e uno modi, e che le persone hanno appreso ad auto riprodursi, seguendo questa modalità di vita assolutamente assurda quanto disumanizzante, mi resi conto che in pochi anni le persone, e sopratutto quelle giovani, sarebbero cominciate a cadere come le foglie al vento d’autunno, perché conosco molto bene sulla mia pelle il limite di sopportazione umano al dolore.

Mi rendo conto, ogni giorno che sta passando, che troppo pochi sono gli sforzi che stiamo facendo per recuperare noi stessi, la nostra sensibilità, il nostro cuore, il nostro ascolto di noi, del nostro corpo, del nostro intuito, troppo poco si sta facendo, troppo associato allo stesso vivere che ci sta spingendo all’ autodistruzione lenta e inesorabile... a poco serve spendere anche una vita intera a cercare e sperimentarsi in mille ed una attività autoesplorativa, proposta da altri, se poi non si è onesti con se stessi e non si mettono in discussione i punti non funzionali di queste stesse esperienze, e non ci si attiva in modo collaborativo con gli altri, per creare nuovi approcci più utili, e non solo. Troppo poco è solo relegare queste attività alle sale di meditazione o spazi protetti, e non prendere il coraggio di traslare le esperienze nella vita reale… e la cosa buffa è che questo non è ancora accaduto, proprio perché non abbiamo ancora rischiato di aprirci e metterci in discussione, ma sopratutto per non esserci ascoltati veramente e fino in fondo….ed è per questo che ancora non siamo riusciti a integrarci dentro completamente, a riconnetterci nelle nostre risorse e qualità fino in fondo, e ad avere poi la fiducia, chiarezza e capacità per implementare il nostro essere nella vita di tutti i giorni dicendo BASTA a tutto questo sistema impostoci e crearne uno completamente ex novo. Abbiamo solo cercato disperatamente mezzi per “aggiustarci“ un pochino e poter continuare a funzionare e perseguire quegli obiettivi, bisogni, desideri artificiali che questa realtà ci spinge ossessionatamente a rincorrere (sesso, denaro, potere, fughe, etc etc). Dobbiamo - ora più che mai, perché queste morti di giovani anime devono servirci come totale ultimo definitivo segnale - armarci di coraggio e applicare la responsabilità ed onestà verso noi stessi, e aprire lo spazio del sentire, della condivisione, dello scambio, ripartendo da noi stessi e sopratutto dai nostri veri BISOGNI UMANI di amorevolezza, accoglienza, dolcezza, gioia, vulnerabilità, completezza, integrazione, contatto, etc etc etc… E’ tempo di viversi pienamente, anche se dobbiamo partire da questo sovraccarico esagerato che ci sta schiacciando e soffocando il nostro cuore e che sta rubando vite umane che sono il nostro futuro. Facciamolo ora, viviamolo totalmente, prendiamoci la nostra responsabilità e cominciamo a co creare una realtà dove noi possiamo viverci nella nostra più naturale dimensione umana, con tutte le sue sfaccettature e le sue necessità e i suoi desideri e aneliti dal cuore. Incito tutti noi a cominciare a muoverci pienamente dal cuore e dissociarlo da ogni limite, incluso il denaro o la vita stessa. Questo salto è necessario ora, solo così potremo veramente realizzare una realtà possibile e meravigliosa, in cui i nostri giovani anziché morire a 17 anni di infarto, possano espandere la loro potenzialità e amorevolezza, e ispirare la loro futura vita. E anche così sono certo che certe guerre e certe violenze qui nel nostro micro mondo, verso piccoli o verso donne, come quelle lontano migliaia di km da noi, ma sempre con noi, come nei paesi del Medio Oriente o altrove, potranno definitivamente fermarsi. Armiamoci di totale fiducia (e lo dico a me stesso per primo!!!) e lasciamoci condurre dalla verità che batte nel nostro cuore. C’è già un' agenda in atto che vuole diminuire silenziosamente la popolazione mondiale, con mille e una strategie tecnologiche silenziose e micidiali, in cui stanno usando l’energia nucleare, che è opposta a quella del cuore, o le nanotecnologie per limitare lo sviluppo del nostro DNA, o i vaccini, o i cibi geneticamente modificati e via discorrendo… e se guardassimo a tutte queste immense azioni contro il genere umano, potremo trovare sempre ancor più paura e scuse per non prendere la via del cuore. Ma il dato di fatto è che tutto questo sta accadendo perché noi lo stiamo permettendo, e questo causa la dissociazione dal nostro cuore e dalla nostra coscienza, che abbiamo imparato ad utilizzare come unico mezzo per sopravvivere in questa realtà artificialmente creata, per sfruttarci e spremere la nostra energia umana fino al limite. Senza la nostra volontà condizionata, questa realtà malata non potrebbe esistere. Riprendiamo fiducia in noi stessi e in ciò a cui veramente aneliamo. Riprendiamo la nostra responsabilità e, recuperando tutta la profondità e sensibilità della nostra umanità, co creiamo insieme una nuova vita.

Siamo stati capaci di creare un modello di vita in cui l’avvelenamento interiore e quello reale ha raggiunto livelli da sterminio di massa, ma dobbiamo diventare consapevoli che siamo noi ad aver creato tutto ciò, causa l’avere scelto seppure sotto forzatura, e attraverso traumi subiti costantemente... tutto questo… Quindi, allo stesso modo, possiamo, girando l’energia di 180°, finalmente ritornare al nostro fluire, e ok se ci vorrà tempo per sciogliere e decondizionarsi da un sacco di memorie non amorevoli ed emozioni trattenute. Il contatto umano, l’empatia, l’amorevolezza, l’amicizia, la condivisione, il sentire, il nostro incredibile corpo e tanto altro sono gli utili strumenti che tutti noi abbiamo e che se tutti noi riprendessimo e ci lasciassimo vivere…faranno veri e propri “miracoli” nel senso di produrre una trasformazione alchemica interiore meravigliosa.

Un augurio a tutti noi, perché questo salto quantico sia realizzato da ogni singola persona su questo pianeta.

Namastè.


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