Il più bel sensato post che ho letto oggi dopo questo delirio elettorale sui social network..
Ora, come dice l’autore di questo post (Harshil Filippo Chiostri, che potete trovare con questo nome su Facebook), dovremo dare tempo al tempo e vedere se questa “novità che da speranza ai cittadini” veramente sarà una vera svolta, veramente concreta di cambiamento per la creazione di una nuova realtà più umana, o se, come per e da sempre, ogni rimpasto e creazione illusoria, si perde nella dinamica politica della sete di potere e illusione ennesima verso i cittadini. Ma, se per nostra sfortuna, anche questa ENNESIMA POSSIBILITA’ ricadesse nella degenerazione come è sempre stato, non avremo più scuse, se non quella di lasciar andare il sistema politico e sociale in cui viviamo e creare ex novo una nuova realtà, partendo da un vero risveglio della nostra coscienza e cuore…. se vogliamo dare una ultimissima possibilità a questo sistema totalmente marcio alla radice, perché il sistema stesso vuole che l’umanità viva nella degenerazione e sfruttamento abusante controllante… ok diamola… spero solo che poi non sia troppo tardi e ci accorgiamo che quest' ultima ennesima potenziale illusione, cosi forte e attraente, sia stata appositamente creata per farci passare dalla Matrix A a quella B, per un nuovo ciclo di schiavitù in una nuova realtà super iper tecnologicizzata in cui siamo diventati dei robot biologici e che per sentire quell’amorevolezza, saremo costretti a comprare delle pillole, o dei microchip, o farci trattamenti eletromagnetici (perché la nostra naturale capacità sarà stata totalmente annientata con quest' ultima illusione).
Il Movimento5Stelle è il primo partito, MA la coalizione di centrodestra ha il più alto numero di voti. Un paese in cui un Salvini prende così tanti voti è un paese con gravi problemi culturali, dove evidentemente una massa di persone non è in grado di vedere l’umano di fronte a sè, governato dalla paura del diverso, una massa che non è in grado di vedere con il cuore ma solo tramite gli occhiali di una mala gestione interiore della realtà. La vita è diversità, la vita è flessibilità, la vita si gioca più sulla collaborazione che sulla competizione, checchè ci vogliano far credere i fanatici dell’egoismo. Il Movimento DEVE adesso dimostrare la sua anima pacifista, non-violenta, il suo cuore solidale, le sue radici di accettazione reciproca, il suo sogno di democrazia inteso come l’onorare l’intelligenza collettiva, e quindi spingere per un vero processo culturale a partire dalle scuole per entrare in tutti gli ambiti sociali, proprio lì dove la sinistra ha fallito nel suo occuparsi solo di poltrone e obbedienza alle grandi lobbies. Anche la Chiesa, nei suoi teorici insegnamenti sull’amore, ha profondamente fallito, se nel paese che la ospita un pensiero di destra ha potuto salire così tanto nei modi delle persone. Io voglio vivere in un paese dove la gente si ama, dove la diversità è riconosciuta come un grande dono in grado di nutrire le similitudini. Voglio vivere in un paese dove la gente in strada si sorrida quando incontra lo sguardo dell’altro. Il Movimento ha l' enorme responsabilità adesso di dimostrare la propria umanità, e tutti gli umani in Italia, al di là del credo politico, hanno la responsabilità di andare a parlare con qualcuno di destra e chiedergli quale peso stia portando nel suo cuore e perché lo stia portando a tal punto da sostenere il razzismo, e dimostrare che ci può essere una visione più ampia, dove il passato può essere lasciato andare. Le ferite psicologiche ed emozionali fanno male, malissimo, ma quando creano un sistema di credenze violento vuol dire che è l’ora di iniziare a guarirle. Fa paura, certo, è un processo doloroso, certo, ma se vogliamo evolvere dobbiamo riimparare a lasciare andare ‘il nemico’, così come facevamo quando avevamo un cuore innocente (che è qua sotto il petto che ci aspetta).
Altrimenti l’odio e l’ignoranza vera non possono che trovare terreno fertile. Io ci sono, con tutti i miei difetti e le mie paure e la mia ignoranza. Creiamo l’opportunità per una cultura di fratellanza in Italia, per favore, amici.