Due interviste a Joseph P. Farrell che vi consiglio.
Il motivo è molto semplice. Farrell spiega in esse che la nostra realtà è un sistema energetico CHIUSO. Che per questo può esser variamente e creativamente manipolato. E che le tecnologie delle vecchie antichissime civiltà da noi conosciute come le più evolute (Egizi, Maya, Inca, etc etc) possedevano un ricordo o rivisitazione di conoscenze e tecnologie per manipolare e determinare come questo sistema chiuso potesse essere. E non solo! Ma anche come aprirlo e come renderlo interattivo con altri sistemi. E non solo! Anche come manipolare il creatore di questi sistemi!! E al minuto 1.01.00 della prima intervista Farrell esprime un'affermazione davvero vibrante. E’ cioè che tutti gli eventi traumatici imposti su questa realtà sono un modo per mantenere aperti canali multidimensionali per rimanere in comunicazione e scambio con realtà dimensionali diverse dalla nostra, realtà che hanno una diversa vibrazione energetica dalla nostra. Ciò significa che tutte le passate guerre, come tutti gli eventi sacrificali di tutte le società segrete, come tutti gli eventi distruttivi di massa che vediamo ogni giorno, come le sparatorie di pazzi che vanno nelle scuole e ammazzano giovani innocenti, o i camion che corrono nelle piazze delle più famose città del mondo sopra alla gente, come i kamikaze suicidi delle piazze o chiese dei paesi arabi, o come tutte le esplosioni atomiche che sono state fatte su questo pianeta, o tutti i tipi di esperienze traumatiche create in questa nostra realtà, potrebbero appunto esser un metodo scientifico per agire sul mare energetico multidimensionale in cui siamo immersi, per specifici motivi energetici, di coscienza, di passaggio di informazioni o di oggetti o esseri umani e non. O anche per agire e manipolare, come sostiene ipoteticamente Farrell, sul creatore della nostra realtà. Siamo quindi forse stati usati, nel nostro potenziale umano, e nel potenziale del nostro pianeta, come canali energetici di coscienza per agende a noi sconosciute??? L’ipotesi sicuramente rimane aperta e potenzialmente possibile. Ovvio sarebbero necessari molti più dati ed una conoscenza molto più approfondita, perché noi esseri umani possiamo capire in che cappero di realtà siamo infilati e per rispondere a questa situazione e rimpadronirci delle nostre qualità per utilizzarle a nostro favore. Ma già questi pochi dati e altri dati che Farrell spiega in queste due interviste, dovremmo già esser sufficientemente stimolati per comprendere che ci conviene assolutamente ed urgentemente provare a scoprire la verità della realtà in cui viviamo. E di riprenderci in mano la nostra autoconsapevolezza e le nostre qualità umane. E creare una realtà completamente opposta a quella odierna superando ogni paura e limite. Perché in quella in cui viviamo, potrebbe essere che da miliardi di anni siamo solo utilizzati come ratti da laboratorio per una diversa realtà che non è la nostra e le sue agende a noi non conosciute. Ps. concludo con una considerazione, che ho già più volte condiviso. Ancora ci cercano di distogliere l’attenzione ponendocela sull’interesse che i ricercatori scientifici più affermati della fisica quantistica stanno cercando di creare l’antimateria per poi esser capaci di creare la materia dal vuoto e giocarci come vogliono. In realtà, come appunto dicevo, questa è una distrazione. Il vero nocciolo sta nell’esperienza soggettiva dell’essere umano, che da troppo tempo, è stata negata, condizionata, deviata e sopratutto DISTRATTA, COMPARTIMENTALIZZATA, DIVISA. Mentre la vera ricerca è proprio sull’evoluzione dell’esperienza soggettiva, attraverso un approccio più o meno oggettivizzante e strumentalizzante della stessa. Per poterla poi pienamente controllare e utilizzare a proprio piacimento.
Cosa sto cercando di spiegarvi?? Sto cercando di farvi comprendere che in questa realtà ci hanno bloccato e deviato l’esperienza di autoconsapevolezza e sensibilità che potremmo vivere ogni giorno, e l’hanno studiata e strumentalizzata, e che ci fanno vedere solo il risvolto secondario oggettivo di questo, che si esprime nello sviluppo della “scienza” così come la chiamiamo noi, cioè un modo oggettivo, freddo e mentale di conoscere la realtà. Che ci distoglie da un ben diverso modo SOGGETTIVO, di sperimentare attraverso la nostra capacità di COSCIENZA, la realtà stessa. Ecco perché usano da sempre il sacrificio UMANO e non la distruzione della MATERIA, per tenere potenziali canali spazio temporali o multidimensionali aperti. Proprio perché l’essere umano è un essere con una profonda e altamente evoluta capacità di COSCIENZA, che è un' espressione della COSCIENZA, che è la base ed il fondamento della realtà in cui viviamo. Le conoscenze esoteriche e di magia o di alchimia, erano proprio questo. La vera scienza. Quella oggettiva, è solo una distrazione e un modo per tenerci divisi e condizionabili.