Considerazione del giorno.
Oggi condividendo alcuni pensieri con un mio collaboratore svizzero, facevamo insieme alcune considerazioni sull’odio e su quella specifica dinamica che porta le persone a rimanere fisse sul senso di rivalsa, o che addirittura lo usano come stile di vita cronico più o meno consapevolmente... sempre molto cronicamente tese a provocare…o provocare dolore e reazione verso le altre persone, come modalità per sopravvivere ovviamente alle proprie ferite e al proprio... di dolore… ed avere una scusa per non riaprire mai più il proprio cuore.
Ci siamo confrontati su alcuni punti di vista e sulla nostra personale esperienza.
Se a volte vi trovate, cari amici, dentro a questo tipo di dinamica, vi voglio passare un suggerimento (che potete applicare anche se un vostro amico si trova nella stessa dinamica).
Semplicemente richiamate alla vostra coscienza, il momento in cui morirete. Semplicemente questo. E vi accorgerete che il vostro cuore vi farà comprendere che i giudizi, le rivalse, l’odio gratuito, le critiche, le proiezioni, le cattiverie più o meno gratuite… sono talmente stupide e ridicolmente grottesche, che vi farete una sana risata compassionevole e vi ritroverete di fronte ad un profondo stato interiore di amorevolezza così profonda che vi accorgerete, di fronte alla morte, quanto la Vita sia una cosa meravigliosa... un dono così incredibilmente pazzesco!!! E ancor più ogni singolo essere vivente!! E ancor più ogni singolo essere umano, checche’ abbia tutti i difetti del mondo (potrebbe essere la persona più brutta e più ignorante o cattiva del mondo), ma… che di fronte alla vostra morte... vi apparirà così bella, perfetta, amorevole, armonica, innocente, pura, che non potrete che piangere di gioia e di amore fino a farvi scoppiare il cuore.
Quindi ricapitolando… forse riusciamo ancora ad autoraccontarcela solo ed esclusivamente perché, condizionati da tutti i traumi subiti, che ci hanno creato divisione dentro e, per meccanismo di sopravvivenza naturale, ci hanno forzato a NEGARE parti di noi... la cosa che più neghiamo è proprio la VITA!! Come???? Negando la MORTE!!! La chiave della nostra schiavitù è la NEGAZIONE. Non importa se parti da un lato (la Vita) o dall’altro (la Morte). Ovvio pero…che se stai prendendo la Vita come garantita ogni giorno (e questo accade perché non SENTI più... ne corpo ne emozioni), ti aiuterà molto vivere ogni singolo momento come il momento in cui stai per MORIRE. E di riflesso vedrai quanta vitalità e voglia di gioia, amore e vita si sprigionerà dentro di te.
Questo semplice punto di consapevolezza, applicabile da chiunque in qualsiasi stato sociale, stato di ricchezza o di coscienza, vale infinitamente di più di ogni processo o percorso di terapia e meditazione. E non devi nemmeno pagare un centesimo!!!! A riprova che la Vita è gratis, è un dono, quella VERA!!! Per ogni cosa che ti disturba, che ti limita, che ti condiziona, che ti provoca dolore, rabbia, paura, gelosia, insicurezza, psicosi, nevrosi, pazzia, reazioni, fuga, attaccamenti, cattiverie più o meno croniche, etc etc… ricordati… quel momento di fronte alla morte... no… non aver paura… non è che per forza deve accadere se ti ricordi che sei umano, solo e mortale… e se accadesse saresti completamente presente e pronto e sarebbe… credimi… l’esperienza più cosmicamente, immensamente, organicamente amorevole che tu abbia mai vissuto.
Buona sperimentazione!!!